Le laboriose indagini che hanno permesso di dare un nome ed un volto al rapinatore sono state brillantemente condotte dagli uomini della Squadra Anticrimine del Commissariato di Viareggio.
Era la sera del 13 aprile scorso quando, al distributore di carburanti di largo Risorgimento, una donna aveva appena effettuato rifornimento e stava per risalire sulla sua auto.

Il malfattore ha atteso che la vittima fosse all’interno dell’abitacolo e, con una mossa fulminea, è salito dal lato passeggero.
Ha quindi sfoderato una siringa minacciando la malcapitata di pungerla se non avesse consegnato la borsa.
La reazione improvvisa della donna, che è sobbalzata fuori dall’auto urlando, ha costretto il malvivente ad allontanarsi repentinamente riuscendo, tuttavia, a portare via il telefono cellulare che si trovava sul seggiolino.
Gli uomini della Polizia di Stato hanno immediatamente avviato le indagini raccogliendo tutte le informazioni necessarie e le immagini dei circuiti di videosorveglianza della zona.

La profonda conoscenza del territorio e l’esperienza consolidata degli investigatori hanno fatto il resto.
Il cerchio si è stretto intorno ad un 32enne  residente a Massarosa, con numerose segnalazioni per uso di sostanze stupefacenti il quale, la mattina scorsa, ha visto gli agenti bussare alla sua porta.
Le evidenti prove raccolte dagli uomini dell’anticrimine hanno permesso di scovare, all’interno dell’appartamento del sospettato, gli indumenti indossati dallo stesso durante la rapina.
Messo alle strette, al giovane non è rimasto altro che confessare di aver atteso, quella sera, una vittima al distributore e di aver agito per far fronte agli incalzanti debiti contratti con gli spacciatori.
È stato, quindi, deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di rapina aggravata.

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ultimo aggiornamento: 29-04-2016


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